Abbiamo scritto alla Regione di intervenire per sostenere le oltre 2500 guide turistiche pugliesi con contributi integrativi a quelli del governo, provvedimenti che contemplino protocolli di comportamento futuri per la ripresa delle attività graduale di visite guidate con i turisti locali e, nel frattempo, la possibilità di muoversi come professionisti per sopralluoghi di nuovi itinerari in deroga alla mobilità sul territorio regionale.