Salviamo le guide turistiche italiane dalla direttiva EU che aiuta le lobby (video)

Vi raccomando la lettura, ma soprattutto il video che riprende l'intera manifestazione di oggi a Roma. E' molto illuminante. Capirete davvero perché le guide italiane sono scese in piazza oggi ancora una volta a protestare con decisione e fermezza. Il fatto che il video sia del Movimento 5 Stelle non toglie nulla alla verità delle ragioni e dei fatti. Così potrete rendervi conto senza filtri dei media come l'Italia stia diventando territorio di rapina da parte degli interessi economici delle grandi lobby dei tour operator.
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Salviamo le guide turistiche italiane dalla direttiva EU che aiuta le lobby (video)

Non c'è solo Uber, che i taxisti accusano di concorrenza sleale e metodi da caporalato; non ci sono solo le multinazionali dei mercatini, che ambiscono a sottrarre il "posto in piazza" ai tanti venditori ambulanti onesti; ora arrivano anche le lobby internazionali del turismo, i grandi tour operator, che puntano a fare piazza pulita delle guide turistiche italiane.
Questa direttiva UE Bolkestein, con la scusa di "liberalizzare" il mondo del lavoro, sta facendo più danni di una guerra. E ogni giorno, sotto il Parlamento, ci tocca assistere con preoccupazione crescente alle proteste disperate di questa o quella categoria.

Oggi, appunto, è toccato alle guide turistiche. Alcuni portavoce M5S sono scesi in piazza Montecitorio per parlare con loro, e farsi raccontare cosa sta per succedere alla loro professione. Una figura professionale cruciale, nel Paese che vanta il 50% del patrimonio culturale mondiale e che (malgrado il malgoverno) è ancora ai vertici del turismo globale.

La direttiva prevede che le guide turistiche rientrino nel settore Servizi, rinnegando così la loro professionalità e omologandole ad altre figure dei Paesi europei che hanno qualifiche e standard formativi di gran lunga inferiori a quelli italiani. In questo modo si accontentano le lobby dei grandi tour operator, che vogliono venire in Italia a sfruttare le nostre ricchezze pagando quattro soldi i lavoratori, e si umilia la professionalità e il know how del Made in Italy, il cui valore aggiunto è dato proprio dal legame con il territorio. E pertanto va riconosciuto e pagato adeguatamente, uscendo da questa folle corsa al ribasso dei compensi dei lavoratori.

Il Pd ha promesso alle guide turistiche nuova leggi, decreti e altri interventi. Sarebbero dovuti intervenire prima a Bruxelles, inquadrando le guide turistiche, come già fatto con altre figure professionali, non all'interno della direttiva Ue sui Servizi Bolkestein ma in quella sulle Professioni.

D'altronde, i governi PD si sono sempre arresi al "ce lo chiede l'Europa": perché stavolta dovrebbero disobbedire ai diktat degli Eurocrati, se non l'hanno fatto nelle sedi opportune quando ne hanno avuto occasione?

movimento5stelle.it/parlamento/2…by-video.html

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