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Esami per guide ed accompagnatori turistici Puglia ed altre questioni urgenti riguardanti le professioni.

Ora è più che ufficiale! La Provincia di Taranto ha revocato il bando per gli esami di guida ed accompagnatori turistici della Regione Puglia. A breve restituirà gli importi delle iscrizioni dei candidati, che riceveranno per mail la ricevuta di avvenuto bonifico. Tale decisione, arrivata dopo mesi di braccio di ferro tra le due istituzioni, è stata continuamente sollecitata dalle associazioni di categoria, tra cui la Federagit regionale della Puglia, impegnata con costanza e coerenza a risolvere la questione al tavolo regionale. La soluzione, tuttavia, prevede il sostegno economico dell'assessorato regionale al Turismo, senza del quale non potrebbero avvenire i bonifici ad personam alle oltre 1354 guide aspiranti e 513 aspiranti accompagnatori.
Si sarebbe potuto evitare tutti questo, soprattutto spreco di denaro pubblico, ma tant'è, ormai il danno, grazie alla testardaggine istituzionale della Provincia!
Ora è necessario procedere in tempi rapidi, viste le scadenze, anche sulla questione dei siti specialistici...!
Riepilogando, queste saranno nel prossimo futuro le questioni che Federagit Puglia seguirà e affronterà a livello regionale e nazionale:
1- A settembre sarà pubblicato il primo bando base centralizzato regionale della Puglia per guide ed accompagnatori turistici con esame di almeno una lingua obbligatoria per i nuovi concorrenti, richiesta d'integrazione di lingua per i già patentati.
2 - A seguire, entro febbraio 2017, si dovrà mettere mani al bando per esami sui siti specialistici, a meno che il Governo e il Mibact non risolvano la questione altrimenti, visti i numerosi ricorsi al TAR, che impugnano o tutto il bando o alcuni articoli, o ci sono ricorsi ad opponendum a tali ricorsi...
Per le guide già abilitate si tratterà di sapere come la Regione Puglia (nel frattempo si stanno confrontando anche tutte le altre regioni italiane, per questo i concorsi erano sospesi in tutta Italia) intenderà recepire il decreto, se riconoscere le abilitazioni acquisite come specialistiche o meno.
In sostanza, la posizione ufficiale della Federagit Confesercenti vuole tutelare le guide italiane turistiche serie, che fanno bene il loro lavoro, salvaguardando la specializzazione della loro professione, contro le pseudo-guide improvvisate straniere temporanee, spesso anche abusive, la cui formazione troppo generica non contempla l'approfondimento delle specificità dei beni culturali del nostro ricchissimo Paese, danneggiando l'illustrazione corretta ed il valore del nostro patrimonio.
Stranamente, però, anche una frangia di guide turistiche italiane (leggi: associazione GTI, nata negli ultimi anni in concomitanza con la nascita della guida nazionale) è per la deregolamentazione perché non vorrebbe fare esami sui siti specialistici (una norma toppa per arginare il fenomeno...) e pretenderebbe di poter lavorare in tutte le regioni italiane senza specializzazioni di sorta... Alla fine, se ci pensate bene, che differenza ci sarebbe con la figura dell'accompagnatore turistico? Nessuna! Allora tanto vale eliminare proprio la figura di guida, non vi pare? Né più e né meno come come accade in molti paesi europei e come vogliono i grandi tour operator europei ed internazionali a cui non interessa l'illustrazione corretta dei beni culturali e di salvaguardare la professionalità delle guide specialistiche italiane.
Insomma sta diventando una questione di lana caprina con tutti i ricorsi, in attesa di una legge di riordino delle professioni turistiche, ma il nostro dovere è seguire, avvallare o protestare o chiedere la modifica delle leggi per tutelare senza interessi di sorta... Non come talune associazioni di guide che sono pseudo-datoriali ed interessate a soddisfare richieste di un gruppo corporativo. Un sindacato è cosa molto diversa. E' ora che si capisca ed anche tutte le guide prendano consapevolezza, oltre che si erudiscano sulla materia. Questa è la funzione primaria di un sindacato!
A questo proposito, sembra che il Governo voglia arrivare ad una soluzione, poiché sta accettando le ragioni delle associazioni di categoria storiche che hanno presentato note alla commissione europea (ANGT, Federagit, UIL-TUCS, FISASCAT), mantenere regolamentate le professioni di guide ed accompagnatori turistici , come emerge dal P.N.R. Piano nazionale delle professioni regolamentate (Dir 55 art 59 PNR, aprile 2016).
3- Entro il 31 dicembre scadono la maggior parte dei patentini provinciali delle guide ed accompagnatori della Puglia: è sicuro che la regione provvederà, poiché ha stanziato i fondi, ma come saranno rinnovati? La Federagit non è per un rinnovo automatico, se le guide non provano la loro attività e non documentano di seguire corsi di formazione ed aggiornamento. Vedremo...
4- Infine, affrontare per bene la questione di lotta all'abusivismo, altrimenti è inutile immettere sul mercato nuove professionalità, che partiranno svantaggiate già in partenza, pur con tutte le specializzazioni di questi mondo, poiché dovranno lottare contro i furbi che nessuno controlla...
Nel Piano strategico del Turismo Puglia è annunciato che si organizzeranno corsi per formare i vigili turistici che operareranno contro ogni forma di abusivismo in materia di professioni turistiche (quindi tutte, non solo di guida ed accompagnatore...) Questo è buono! Speriamo che i sindacati vengano consultati per aggiornare il corpo docente sulle miriadi di leggi che si stanno producendo continuamente in questo periodo, spesso di dubbia interpretazione.

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